mercoledì 21 aprile 2010

Gente da 15/l'eccentrica che sferruzza

22° centigradi il 20 aprile sono anomali, a Torino anche di più. La protagonista suda copiosamente nella sua tuta di cotone felpato, visibilmente vecchiotta e usurata, e passa il tempo, di fermata in fermata, sferruzzando amabilmente quello che sembra un cappellino per bambole, bianco e nero, di lana grossa. Il gomitolo scompare in una busta di plastica furbamente agganciata allo schienale del sedile davanti, senza che il seduto si infastidisca. Io sto in piedi di fianco alla protagonista, con una mano mi reggo a fatica (il mezzo è di quelli vecchio modello), con l'altra, sempre a fatica, reggo il libro. Lei, senza smettere di sferruzzare, attacca bottone:
Lei: Ma secondo lei questa nuvola se ne è andata? [Riferendosi alla nube di cenere islandese]
Io: Mah... sembra di sì, per fortuna... stamattina hanno riaperto gli aeroporti..
Lei: Ma ce n'è un'altra !
Io: Ah sì?
Lei: Ma secondo lei venerdì volano gli aerei?
Io: Non saprei... stanno decidendo giorno per giorno...
Lei: Ma secondo lei volano?
Io: ...
Lei: Perché io devo partire.... Otto giorni alle Maurizio [!!]
Io: Ah... Beata lei!
Lei: Eh sì... Ma se non volano... Ma secondo lei volano?
Io: Ehm... non lo so...

Nel mentre si libera un posto, me lo accaparro, svicolando dalla conversazione. Pochi minuti dopo, la protagonista riprende il discorso interrotto con un altro utente Gtt:
Lei: Ma secondo lei questa nuvola?
Lui [che aveva assistito alla conversazione con me]: Signora, non lo so! Abbia pazienza!

E scende.

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