venerdì 3 aprile 2015

Marzo pazzerello, esce il sole e prendi l'ombrello

A tentare di riordinare nella mente la vita passata dell'ultimo mese faccio una fatica boia.
Marzo m'è scivolato fra le dita con una velocità stratosferica, uno sguisccc di sapone sotto le tappine da doccia.

Mi giro e sono a Venezia, mi rigiro e devo fare la spesa per il pranzo di pasqua. 
Mh.

Marzo pazzerello, esce il sole e prendi l'ombrello, recita l'adagio infantile. Marzo sui sussidiari lo disegnano così: il sole velato da una nuvola, dalla quale cade a gocce spesse una pioggia trasversale. 
Mi pare un'immagine adatta.

Muovendomi a gran velocità, ho attraversato i giorni di questa fine d'inverno senza rendermi troppo conto del divenire, attenta al presente, tutt'al più alle cose da fare domani, poi domani si penserà al resto, e così via.

E la cosa buffa, la cosa a ben vedere assai marzolina di questo mio marzo, è il fatto che beh, in fin dei conti, qualcosa mi ha lasciato, questo terzo mese duemilaquindici, varie postille bizzarre, episodi estemporanei e cambi di manovra che sì, a pensarci prima, valeva la pena di scriverci sopra, ma niente, il vento mi ha trascinato ogni volta appena più in là, dove ormai diventava inutile e posticcio ridirne, vabbè, sarà per la prossima. Una novella Mary Poppins, direi, mi manca solo l'ombrello con la faccia da pappagallo petulante sul manico.

Indi per cui, estimatori degli amarcord e dei bullet points, vi faccio contenti dicendovi che nel corso di marzo ho:

RIP lavabo (novembre 2009-marzo 2015)
- rotto il lavandino del bagno: non il tubo, né alcuna parte idraulica, ma la vasca di ceramica. Come? Facendogli cadere dentro una boccetta di profumo che, a quanto pare, è fatta di diamante puro, visto che non si è nemmeno scalfita. Agevolo la testimonianza iconografica del fatto.

- cambiato corso di yoga: ho abbandonato la matta mistica catanese (bella la pronuncia etnea del sanscrito) a favore di un corso molto più serio e senza menate filobuddhiste, cosa che il mio animo ad altissima base illuminista ama visceralmente. Unico neo: con quello che costa, frampo' andavo a farlo direttamente in India. Vabbe'.

- parlato ad un serissimo e professionalissimo convegno, di un argomento serissimo e professionalissimo, senza andare in iperventilazione. Applausi, grazie.

- visitato, insieme al consorte, ventordicimilamilioni di case in vendita, ma su questo argomento spero, promitto e juro che ci farò un post quanto prima...

- partecipato al festival torinese del cibo di strada, che mi ha permesso di trangugiare indecorose quantità di roba fritta e unta e goduriosa. Peccato ci sia costato come una cena di pesce. Vabbe' bis.

- cominciato una nuova dipendenza telefilmica: Once upon a time. Graziosa, invero, primaverile al punto giusto e con un buon tasso di deriva dipendente.

- quasi finito Death Note e Breaking Bad: mancano tre puntate dell'uno e dell'altro. Dell'uno, in parallelo, l'ultimo volume del manga. Occidente vs Oriente 1-0. E approfondirò anche questo...

- comprato l'ennesimo libro di Saramago, incurante dei venti volumi in attesa di lettura fermi ai box da un pezzo.

- rotto e quasi perso l'unghia dell'alluce destro. C'è da dire che è stata l'occasione per vincere la fobia del medico di famiglia ancora sconosciuto. Confido fortemente che tornerà allo stato normale prima dell'avvento dei sandali.

- in ultimo, cominciato a fare fitness very strong in casa: completamente aggratis, youtube-ti-amo, zero tempi morti. Lo so che fa molto videocassette anni ottanta, ma al momento mi sembra il compromesso giusto fra leggerezza e gusto. E poi avere la doccia a due metri dal tappetino e il pigiama a due metri dalla doccia non si batte proprio!

Mi sembra tutto. Gli ultimi giorni sono stati molto, molto movimentati e il giro di boa di aprile mi sta sembrando alquanto catartico.
Prevedo cumulonembi alternati a soli splendenti e raffiche di vento e - forse - temporali. Ma sono pronta, sono carica, e per l'occasione riscomodo perfino il sussidiario elementare...

Quando piove non mi cruccio, vado a spasso col capuccio!

Mai rinunciare a una rima baciata... ;)

4 commenti:

  1. Da quanto tempo Valeria :D
    Oh poi quando hai finito Death Note sono curioso di sapere le tue impressioni!

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    1. Marco, davvero troppo! La serata finale è prevista per domenica... ti farò sapere!!
      ps: ieri in ufficio ti ho citato, perché ho beccato un libro del '700 con l'illustrazione del pesce monaco!! :D :D

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  2. E direi pure mai rinunciare a Valeria! ^^ Un marzo intenso, sono rimasto colpito dalla boccetta di profumo fatta in diamante puro (per fare quel danno al lavandino... è incredibile ^^), poi fai benissimo per il corso via you-tube, tanto non credo sia molto diverso che andare in palestra, le cose quelle sono per il fitness, oltretutto ti rivedi gli esercizi e tutto, sei nella comodità di casa, non perdi tempo negli spostamenti... e pure gratisse... eh :) Mi duole, invece, per la tua unghia, ma vedrai che ritornerà in fretta, perchè il sandalo (come la Mondial Casa ^^) ti aspetta! ^^

    Ciaoooo :)

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    1. Per il sandalo sarà una lotta contro il tempo, Maurizio!
      Ma non dispero... :D :D

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